Deficit cognitivi nell'uso problematico di internet: meta-analisi degli studi 40 (2019)

Br J Psychiatry. 2019 Feb 20: 1-8. doi: 10.1192 / bjp.2019.3.

Ioannidis K1, Gancio R2, Goudriaan AE3, Vlies S4, Fineberg NA5, Grant JE6, Chamberlain SR7.

Astratto

SFONDO:

L'uso eccessivo di Internet è sempre più riconosciuto come preoccupazione per la salute pubblica globale. Gli studi individuali hanno riportato un deterioramento cognitivo nell'uso problematico di internet (PIU), ma hanno sofferto di vari limiti metodologici. La conferma dei deficit cognitivi nella PIU sosterrebbe la plausibilità neurobiologica di questo disturbo. Obiettivi Per condurre una rigorosa meta-analisi delle prestazioni cognitive nella PIU dagli studi caso-controllo; e per valutare l'impatto della qualità dello studio, il tipo principale di comportamento online (ad esempio il gioco) e altri parametri sui risultati.

METODO:

Una revisione sistematica della letteratura è stata condotta su studi controllati da casi con peer review confrontando la cognizione in persone con PIU (ampiamente definite) con quella di controlli sani. I risultati sono stati estratti e sottoposti a una meta-analisi in cui esistevano almeno quattro pubblicazioni per un determinato dominio cognitivo di interesse.

RISULTATI: La meta-analisi comprendeva 2922 partecipanti in 40 studi. Rispetto ai controlli, la PIU era associata a una significativa compromissione del controllo inibitorio (Stroop task Hedge's g = 0.53 (se = 0.19-0.87), stop-signal task g = 0.42 (se = 0.17-0.66), go / no-go task g = 0.51 (se = 0.26-0.75)), processo decisionale (g = 0.49 (se = 0.28-0.70)) e memoria di lavoro (g = 0.40 (se = 0.20-0.82)). Il fatto che il gioco fosse o meno il tipo predominante di comportamento online non ha moderato in modo significativo gli effetti cognitivi osservati; né l'età, il genere, l'area geografica di segnalazione o la presenza di comorbidità.

CONCLUSIONI: Il PIU è associato a decrementi in una gamma di domini neuropsicologici, indipendentemente dalla posizione geografica, a sostegno della sua validità interculturale e biologica. Questi risultati suggeriscono anche una comune vulnerabilità neurobiologica tra i comportamenti PIU, compresi i giochi, piuttosto che un profilo neurocognitivo dissimile per il disturbo del gioco su Internet.

PAROLE CHIAVE: Dipendenza comportamentale; dipendenza da Internet; disordine di gioco in internet; meta-analisi; uso di Internet problematico

PMID: 30784392

DOI: 10.1192 / bjp.2019.3