Discordanza tra autovalutazione e diagnosi clinica del disturbo da gioco su Internet negli adolescenti (2018)

Sci Rep. 2018 Jul 4;8(1):10084. doi: 10.1038/s41598-018-28478-8.

Jeong H1, Yim HW2, Lee SY3, Lee HK3, Potenza MN4, Kwon JH5, Koo HJ6, Kweon YS3, Bhang SY7, Choi JS8.

Astratto

Questo studio mirava a stimare i tassi di overreporting (il falso positivo) e underreporting (falsi negativi) nella valutazione IGD auto-riferita rispetto a IGD diagnosticata clinicamente. La popolazione dello studio consisteva in 45 con IGD e 228 senza IGD sulla base della diagnosi clinica da parte della coorte di utenti Internet per lo studio di riconoscimento non corretto del disturbo di gioco in adolescenza (iCURE). Tutti i partecipanti hanno completato le valutazioni IGD autoriferite. Le interviste cliniche sono state condotte ciecamente da professionisti della salute mentale addestrati sulla base dei criteri IGD DSM-5. Sono stati misurati l'importo medio giornaliero auto-valutato del tempo di gioco e del genere di gioco. Le caratteristiche psicologiche, tra cui ansia, suicidalità, aggressività, autocontrollo, autostima e sostegno familiare, sono state ottenute dall'indagine di riferimento.

Il tasso di falsi negativi per la valutazione IGD auto-riportata era 44%. Il gruppo di falsi negativi ha riportato meno tempo a giocare ai giochi online rispetto al gruppo IGD, anche se le loro caratteristiche psicologiche erano simili a quelle del gruppo IGD. Il tasso di falsi positivi era 9.6%. Hanno riferito più tempo giocando ai giochi online rispetto al gruppo non IGD, anche se le loro caratteristiche psicologiche erano simili a quelle del gruppo non IGD ad eccezione dell'autocontrollo. La discrepanza delle diagnosi IGD tra autoregolamentazione e diagnosi clinica ha rivelato limiti di auto-misurazione. Sono necessarie varie strategie per superare le carenze metodologiche dei self-report per la valutazione di IGD.

PMID: 29973627

PMCID: PMC6031690

DOI: 10.1038/s41598-018-28478-8

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