L'uso online eccessivo è una funzione del mezzo o dell'attività? Uno studio pilota empirico (2014)

J Behav Addict. 2014 Mar; 3 (1): 74-7. doi: 10.1556 / JBA.2.2013.016. Epub 2013 Dec 6.

Griffiths MD1, Szabo A2.

Astratto

OBIETTIVI:

Lo scopo dello studio era quello di cercare una migliore comprensione se il mezzo online o l'attività online fosse più importante in relazione all'eccessivo uso online. Non è chiaro se le persone che trascorrono troppo tempo su Internet sono impegnate in Internet in generale o se l'uso eccessivo di Internet è legato a attività specifiche.

METODI:

I cambiamenti percepiti nelle abitudini di utilizzo di Internet in funzione dell'ipotetica accessibilità dei siti preferiti sono stati studiati nei giovani adulti. Studenti universitari (n = 130, età media = 20.6 anni) che hanno trascorso (in media) su 20 ore settimanali su Internet per almeno nove anni hanno completato un sondaggio. Sono state inoltre studiate le attività online più favorevoli e la qualità di vita attesa senza accesso a Internet.

RISULTATI:

I risultati hanno rivelato che il social networking era di gran lunga l'attività online più popolare e che la mancanza di accesso alle attività online preferite diminuiva del 65% (misurato in base all'utilizzo di Internet percepito). Circa uno su sei partecipanti (16%) ha affermato che non accenderebbero nemmeno il computer se l'accesso alle proprie attività online preferite non fosse disponibile. In relazione a una domanda ipotetica sulla qualità della vita senza accesso a Internet, le risposte erano normalmente distribuite (piuttosto che distorte).

CONCLUSIONI:

Questi risultati mostrano che il tempo trascorso con l'attività di Internet non è casuale e / o generalizzato, ma appare più mirato. L'attrazione o la dipendenza da Internet per uno o più comportamenti specifici può essere un modo migliore per cercare di capire meglio il comportamento umano eccessivo nell'ambiente online.