Uso problematico di Internet e motivazione dello studio nell'istruzione superiore (2020)

Roberto Truzoli, Caterina Viganò, Paolo Gabriele Galmozzi, Phil Reed.

Journal of Computer Assisted Learning, 2019, DOI: 10.1111 / jcal.12414

https://publons.com/publon/10.1111/jcal.12414.

Astratto

Il presente studio ha esplorato la relazione tra l'uso problematico di Internet (PIU) e la motivazione all'apprendimento ed ha esaminato i fattori psicologici e sociali che mediano questa relazione. Duecentoottantacinque studenti in un'università italiana sono stati assunti per il presente studio. C'era una relazione negativa tra PIU e motivazione allo studio: un impatto negativo sulle strategie di apprendimento, il che significa che gli studenti hanno trovato più difficile organizzare il loro apprendimento in modo produttivo; e PIU anche positivamente associati con l'ansia da test. I risultati attuali hanno anche dimostrato che c'era una mediazione parziale di questo effetto del PIU sulle strategie di apprendimento in termini di solitudine. Ciò suggerisce a coloro che hanno alti livelli di PIU di essere particolarmente a rischio a causa di motivazioni inferiori allo studio e, quindi, di risultati accademici generalizzati effettivi più bassi a causa di una serie di conseguenze del PIU.

Descrizione laica

  • Il presente studio ha esplorato la relazione tra l'uso problematico di Internet (PIU) e la motivazione all'apprendimento.
  • C'era una relazione negativa tra PIU e motivazione allo studio.
  • Il PIU è stato positivamente associato con l'ansia da test.
  • La solitudine ha parzialmente mediato l'effetto del PIU sulle strategie di apprendimento
  • Quelli con alti livelli di PIU sono a rischio per motivi motivati ​​a studiare.