L'associazione longitudinale tra ansia e dipendenza da Internet nell'adolescenza: l'effetto moderatore dell'overversione in classe (2017)

J Behav Addict. 2017 può 18: 1-11. doi: 10.1556 / 2006.6.2017.026.

Stavropoulos V1,2, Gomez R2, Steen E3, Barba C4, Liew L2, Griffiths MD5.

Astratto

Contesto e obiettivi

L'effetto di rischio dell'ansia sui comportamenti di dipendenza, inclusa la dipendenza da Internet (IA), è stato ripetutamente evidenziato nella letteratura internazionale. Tuttavia, vi è una mancanza di studi longitudinali che esaminano questa associazione in relazione agli effetti del contesto prossimale, in particolare nell'adolescenza. Tali scoperte farebbero luce su potenziali variazioni relative al contesto dell'età e prossimali nell'associazione ansia-IA che potrebbero meglio informare le iniziative di prevenzione e intervento della IA.

Metodi

In questo studio, 648 adolescenti, inseriti in 34 classi, sono stati valutati all'età di 16 anni e di nuovo all'età di 18 anni per esaminare l'effetto dell'ansia sui comportamenti IA in relazione al livello medio di estroversione della classe. L'IA è stata valutata con l'Internet Addiction Test (Young, 1998), l'ansia con la sottoscala pertinente della Symptom Checklist 90 - Revised (Derogatis & Savitz, 1999) e l'estroversione in classe con la sottoscala sinonima del Five Factor Questionnaire (Asendorpf e van Aken , 2003). È stato calcolato un modello lineare gerarchico a tre livelli.

Risultati

I risultati attuali hanno dimostrato che: (a) livelli più alti di ansia erano significativamente associati a comportamenti IA più elevati, (b) la forza di questa associazione non variava nel tempo (tra 16 e 18 di anni) e (c) tuttavia, tendeva a indebolirsi all'interno di classi più alte in extraversion.

Discussione

Questo studio ha indicato che il contributo dei singoli fattori di rischio IA potrebbe svolgersi in modi diversi in contesti diversi.

PAROLE CHIAVE: Dipendenza da Internet; adolescenza; ansia; estroversione in classe; dipendenza online

PMID: 28517956

DOI: 10.1556/2006.6.2017.026