Naltrexone in Disturbo comportamentale sessuale compulsivo: uno studio di fattibilità di venti uomini (2020)

Savard, Josephine, Katarina Görts Öberg, Andreas Chatzittofis, Cecilia Dhejne, Stefan Arver e Jussi Jokinen.

Il Journal of Sexual Medicine (2020).

Astratto

sfondo

Il disturbo del comportamento sessuale compulsivo (CSBD) è un disturbo comune che colpisce diverse aree della vita, sebbene gli studi incentrati sul trattamento farmacologico siano scarsi.

Obiettivo

Per studiare se il naltrexone antagonista del recettore degli oppioidi sia fattibile e tollerabile e possa fornire una riduzione dei sintomi nel CSBD.

Metodi

Venti uomini di età compresa tra 27 e 60 anni (media = 38.8 anni, deviazione standard = 10.3) con CSBD in cerca di cure in una clinica non forense ambulatoriale hanno ricevuto quattro settimane di naltrexone 25-50 mg. Le misurazioni sono state effettuate prima, durante e quattro settimane dopo il trattamento.

Risultati

Il punteggio di autovalutazione del disturbo ipersessuale: scala di valutazione corrente (HD: CAS) era la misura di esito principale e gli esiti secondari erano il punteggio di inventario del comportamento ipersessuale (HBI), riferito di effetti avversi, aderenza al trattamento e abbandoni.

Risultati

Durante il trattamento con naltrexone si è verificata una riduzione significativa sia dei punteggi HD: CAS che HBI. Anche se alcuni degli effetti sono rimasti dopo il trattamento, l'aumento dei punteggi sulla MH: CAS ha indicato un peggioramento dei sintomi del CSBD. Gli effetti collaterali più riportati sono stati affaticamento (55%), nausea (30%), vertigini (30%) e dolore addominale (30%). Tuttavia, non vi sono stati effetti avversi gravi che hanno portato all'interruzione del naltrexone.

Implicazioni cliniche

Nonostante gli effetti collaterali siano comuni, il naltrexone sembra essere fattibile nel trattamento del CSBD.

Punti di forza e limitazioni

Essendo il primo studio prospettico non forense sul naltrexone nel CSBD, questo studio fornisce nuove intuizioni su un intervento farmacologico. Tuttavia, a causa delle dimensioni ridotte del campione e della mancanza di un gruppo di controllo, le conclusioni sull'efficacia devono essere interpretate con cautela.

Conclusione

Il naltrexone è fattibile e tollerabile e può ridurre i sintomi del CSBD; tuttavia, studi futuri dovrebbero garantire una procedura controllata randomizzata per valutare la possibile efficacia.

Parole chiave: disturbo del comportamento sessuale compulsivo, naltrexone, disturbo ipersessuale, dipendenza sessuale


Nota: in uno studio più ampio redatto in Psichiatria mondiale, i miglioramenti, sebbene misurabili, non hanno raggiunto la significatività statistica.

Tollerabilità ed efficacia di paroxetina e naltrexone per il trattamento del disturbo del comportamento sessuale compulsivo (2022)

Sulla base di interviste cliniche, entrambi i farmaci sono risultati più efficaci del placebo nel ridurre i sintomi del CSBD. Tale superiorità di entrambi i bracci di trattamento attivo rispetto al placebo era visibile alla 20a settimana, ma già all'8a settimana.