Esposizione pornografica nel corso della vita e gravità dei reati sessuali: effetti imitativi e catartici (2011)

Volume 40, Issue 1, Gennaio-febbraio 2012, Pagine 21-30

Astratto

Scopo

La borsa di studio esistente ha esaminato il presunto legame della pornografia con la commissione di crimini sessuali. Tuttavia, praticamente nessuna ricerca indica se l'esposizione di un delinquente alla pornografia durante molte diverse fasi della vita eleva la violenza di un reato sessuale. L'attuale studio affronta questa lacuna.

Metodi

Utilizzando dati longitudinali retrospettivi, analizziamo sistematicamente l'effetto dell'esposizione alla pornografia del reato durante l'adolescenza, l'età adulta e immediatamente prima del reato sul livello di lesioni fisiche, nonché l'entità dell'umiliazione subita dalle vittime di reati sessuali.

Risultati

I risultati indicano che l'esposizione degli adolescenti era un fattore predittivo significativo dell'elevazione della violenza, aumentando l'entità dell'umiliazione della vittima. I risultati suggeriscono anche un effetto temperante o catartico della pornografia: l'uso della pornografia poco prima dell'offesa era correlato a una lesione fisica ridotta della vittima. Tuttavia, non sono stati osservati effetti per l'esposizione alla pornografia per adulti.

Conclusione

L'uso della pornografia può influenzare in modo diverso la propensione dei criminali a danneggiare o degradare le vittime nel corso della vita.


Highlight

► Esaminiamo se l'esposizione alla pornografia eleva la violenza di un crimine sessuale.

► Solo l'esposizione adolescenziale è stata associata ad un aumento dei danni alle vittime.

► L'esposizione immediatamente precedente ha ridotto l'entità delle lesioni fisiche della vittima.

► Vengono discusse le implicazioni sulla ricerca e sulle politiche.

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